LA NOSTRA ATTIVITÀ
Il Centro raccoglie ormai il consenso del mondo culturale italiano ed estero per le sue qualificate attività che rappresentano il rigoroso servizio a una cultura aperta e fruibile da tutti. Si segnalano le seguenti.
RIASSETTO DEL MATERIALE letterario e documentaristico preesistente
Creazione di una CINETECA, BIBLIOTECA SPECIALIZZATA, MUSEO, nonché la mappa degli Itinerari Celestiniani
Realizzati 10 CONVEGNI DI STUDI STORICI Medioevali e pubblicati i relativi Atti (prezzo al pubblico 20 euro)
Premio Celestiniano “ARTE PER LA PACE” di Teatro e Tradizioni Popolari, riservato ai ragazzi delle scuole Elementari, Medie e Superiori
Staffetta del “FUOCO DEL MORRONE“: la manifestazione precede l’apertura della Porta Santa all’Aquila e commemora il passaggio di frate Pietro attraverso la Valle Subequana, mentre si recava dal monte Morrone nel capoluogo per essere incoronato Papa
Organizzazione della PERDONANZA DEL DISABILE
Collaborazione con gli organi dell’ONU per attivare l’UNIVERSITÀ DELLA PACE. Nel 1986 al palazzo di vetro della Nazioni Unite, il Centro fu presente alla fase preparatoria per l’incontro del Papa ad Assisi con i capi delle religioni
Iscrizione nell’ALBO D’ORO di coloro che daranno la propria disponibilità a definirsi Uomini della Promessa d’Impegno per GIUSTIZIA, PACE E SALVAGUARDIA DEL CREATO
PRESIDENTE
Fiorentino di origine, ma aquilano di adozione, Floro Panti è attualmente considerato tra i maggiori conoscitori nel panorama nazionale e internazionale di Celestino V. Numerosi i suoi contributi di ricerca documentale e storica sulle emergenze storiche e architettoniche celestiniane. Insieme a Padre Quirino Salomone può considerarsi il fondatore della Perdonanza dell’Era Moderna, avendo contribuito a ridare lustro a questa importante festività ormai di forte richiamo non solo per gli aquilani.
Che cos’è il Centro Celestiniano
Il Centro Celestiniano è nato nel 1982 per un’esigenza, da più parti avvertita, di ridare lustro alla Perdonanza Celestiniana, celebrata ogni anno il 28 e 29 agosto, con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio all’Aquila, vera anticipazione del Giubileo Romano del 1300. Pietro dal Morrone, futuro Papa Celestino V, è sicuramente il personaggio più rappresentativo della nostra terra d’Abruzzo, ma non ancora sufficientemente conosciuto. Il Centro Studi si fa carico di una preziosa opera di ricerca e di divulgazione della figura e dell’opera del grande anacoreta della Majella, il cui messaggio di pace, sintetizzato nella Perdonanza, si rivela di una sempre più sorprendente attualità.